Lucas Chumbo cavalca un'onda "stratosferica" in un giorno di sbornia

Laje da Jagua, nel comune di Jaguaruna, sulla costa meridionale di Santa Catarina, ha nuovamente attirato l'attenzione della comunità surfistica mondiale dopo che un'onda spinta da un ciclone extratropicale ha formato muri d'acqua alti più di 10 metri. La vetta, già nota come "Nazaré brasiliana", ha vissuto una delle sue sessioni più spettacolari mercoledì (30), con un momento culminante nella performance del grande surfista Lucas Chumbo.
Originario di Saquarema, Rio de Janeiro, il surfista ha interrotto un viaggio in famiglia nel sud di Bahia dopo aver seguito le allerte meteo che indicavano l'avvicinarsi di un ciclone sulla costa meridionale del paese. Ha guidato per circa 22 ore fino a Rio de Janeiro e poi si è diretto a Santa Catarina, determinato ad accettare la sfida.
Le condizioni estreme in mare confermano il picco tra i più alti del Paese
La tempesta ha prodotto venti che hanno raggiunto i 132 km/h nella Serra do Rio do Rastro, lasciando senza elettricità più di un milione di persone nel Rio Grande do Sul e a Santa Catarina. In mare, la forza della tempesta ha generato onde gigantesche, trasformando Laje da Jagua in un paesaggio simile alle onde più alte del mondo.
Lucas ha descritto l'esperienza come unica: "Avevo già surfato lì una volta, ma l'onda era molto più piccola di questa, lasciava un po' a desiderare, quindi volevo di più, volevo vivere quest'onda per davvero. Stavolta siamo riusciti a vederla di nuovo nel modo migliore possibile, stratosferica, gigantesca, uno spettacolo della natura."
Strategia e preparazione fisica segnano la prestazione
Chumbo ha testato le condizioni per la prima volta, ma il vento ha impedito una sessione ideale. Il giorno successivo, con la formazione consolidata, il surfista è sceso in acqua insieme al pilota di moto d'acqua Fabiano Tissot. In assenza di dati ufficiali sull'altezza delle onde, stima che le più grandi abbiano superato i 10 metri.
"Non abbiamo ancora le misurazioni, ma credo che ci siano state onde alte tra i sette e i dieci metri, onde molto grandi se parliamo del Brasile."
Oltre alla tecnica, Chumbo ha sottolineato il potenziale del luogo. "È una delle onde più grandi del Brasile, se non la più grande. Sto ancora studiando l'onda più grande del Brasile, ma credo che questa sia la migliore della mia categoria."
Carriera consolidata nel surf mondiale
Il ventinovenne nativo di Rio ha iniziato a fare surf da bambino e a 14 anni gareggiava già a livello professionistico. La sua carriera da surfista di successo ha ottenuto riconoscimenti internazionali nel 2018, quando ha vinto la Nazaré Challenge in Portogallo con il punteggio più alto nella storia dell'evento. Ha anche vinto i Billabong XXL Awards e ha vinto in Brasile, Europa e Messico.
Noto per la sua disciplina, Lucas si sottopone ad allenamenti di apnea e freediving per resistere a lunghi periodi sott'acqua. La preparazione fisica e il controllo emotivo sono componenti essenziali della sua routine, soprattutto considerando le esigenze estreme del surf su onde giganti.
Impatto dell'impresa sul surf nazionale
Gli esperti dibattono ancora se questa sia stata effettivamente l'onda più grande mai surfata in Brasile. Tuttavia, le registrazioni video della sessione e i resoconti della comunità stabiliscono già che quella data è una pietra miliare per il surf su onde giganti nel Paese.
"È stata la conferma che il surf sulle onde grandi ha un posto e un futuro anche nelle acque brasiliane", ha affermato Chumbo.
Questo risultato riafferma Laje da Jagua come punto di riferimento sudamericano e sottolinea il potenziale della costa di Santa Catarina per entrare a far parte del circuito internazionale delle onde giganti.
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